A DENIS SUCCEDE MASSIMO

INTERROMPO LA PAUSA DI SILENZIO ESTIVO PER DARE LA NOTIZIA DELLA NOMINA DELL’ONOREVOLE MASSIMO PARISI QUALE NUOVO COORDINATORE REGIONALE DI FORZA ITALIA.

E’ UNA GIOIA APPRENDERE CHE SARA’ LUI A GUIDARE IL PARTITO VERSO LE NOVITA’ CHE ATTENDONO TUTTI NOI.

NESSUNO PIU’ DI MASSIMO MERITAVA QUESTO IMPORTANTE INCARICO, GUADAGNATO SUL CAMPO GRAZIE AL LAVORO, ALL’IMPEGNO E ALLA DISPONIBILITA’ DIMOSTRATI NEL CORSO DEGLI ANNI.

IN BOCCA AL LUPO A MASSIMO E UN SALUTO AL SUO PREDECESSORE DENIS VERDINI CHE DA QUALCHE MESE RICOPRE L’ALTISSIMA CARICA DI COORDINATORE NAZIONALE DEL PARTITO

22 pensieri su “A DENIS SUCCEDE MASSIMO

  1. Complimenti al nuovo coordinatore.Speriamo si occupi anche della provincia e non pensi solo agli affari romani e fiorentini…..

    …complimenti anche a lei per il ruolo importante al Festival Pucciniano

    Con rispetto Maurizio

  2. Concordo con lei Maurizio che è necessario non trascurare la Provincia, confido che il nuovo coordinatore sappia ascoltare le istanze di tutti noi. Lavora da molti anni sul territorio e ha una visione chiara della situazione toscana. Ogni volta che ho avuto un contatto diretto con lui e con il suo ruppo di lavoro ne ho tratto una positiva impressione.

    Grazie per i complimenti, ci metterò sicuramente il massimo dell’impegno nella speranza di dare un contribto fattivo.

  3. Il tempo è dei giovani, buon lavoro a questo ragazzo che di lavoro ne avrà da fare.

    G.L.C.

  4. ma chi è? cosa ha fatto fino ad oggi? è mai stato eletto? quanti voti ha preso? quali esperienze vanta?

  5. Complimenti per la nomina! In settimana parto per Miami, tu dove vai di bello? Buone vacanze Fra! Massi

  6. Ciao Massi, grazie.
    Per ora rimango qui in Versilia (anche a causa della nomina). A fine mese vedremo.
    Divertiti tantissimo.
    Un bacio France.

  7. Critico se è realmente interessato su internet trova qualsiasi informazione su Massimo Parisi.

  8. Forse sarà una persona che si impegna da tanti anni nel partito, una di quelle che invece di criticare lavora, che magari si fa un mazzo e deve continuamente dimostrare qalcosa a quelli come lei che fanno politica da salotto e da bar.
    Con rispetto, ma criticare sempere e apriori mi sembra un po’ troppo, lasciamo che questa persona lavori e poi giudicheremo in merito a ciò che ci dimostra.

  9. Da un recente studio effettuato dalla Cgia di Mestre, emergono dei dati alquanto sconvolgenti.

    Dal 1995 al 2006 le tasse locali sono aumentate del 111,1%, quindi; tradotto in un italiano comprensibile per tutti: comuni, provincie e comunità montane hanno aumentato le loro entrate da 37.699.004 Euro del 1995 a 95.911.000 Euro del 2006.

    Non solo, l’amministrazione centrale (quella cosa che ancora chiamiamo Stato), sempre nello stesso periodo, ha incrementato le entrate del 12,1% passando da 303.990.024 Euro, agli attuali 339.162.000 Euro.

    Ora, quello che vorrei chiedere agli Italiani, è questo:
    A voi risulta, che in questi 11 anni, ci sia stato un pari aumento di servizi locali e strutture sociali da giustificare un incremento del 111.1% ?

    …La risposta è NO, perché non si spiegherebbe la posizione da primato mondiale, ogni volta che vengono stilate le classifiche e che ci vedono fanalino di coda… e senza accenno al miglioramento !!!

    Mi spiego meglio: se le entrate ai comuni e provincie, sono aumentate del 111,1% ed i servizi sono rimasti più o meno gli stessi (in molti casi peggiorati dal degrado sociale), la domanda che sorge spontanea è questa: a chi cavolo sono andati e vanno tutti quei quattrini ?

    Voglio dire; se non c’è più vergogna a rubare e pigliare per i fondelli, ditemelo !!!

    E perché quei ballisti dell’Anci, quando vanno in diretta Tv non ci spiegano questi fatti, invece di raccontare le solite colossali bischerate ?

    Non è che nella P.A. si annida il più alto numero di incapaci, ladri e corrotti ?

    Ora qualcuno mi dirà…le tasse locali sono aumentate perché lo Stato centrale ha tagliato dei finanziamenti (e questo è vero) !

    Ma non è forse anche vero che lo Stato con il tagli assistenziali intendeva migliorare l’altro “stato” delle cose ?

    …Non è che dobbiamo rivolgerci alla Mafia, per risanare l’ Italia dagli incapaci, dai ladri ed i corrotti ?

    Lo so, le domande sono dure e spigolose, ma erano tali che andavano fatte.

    Se qualcuno vorrà rispondermi, sarò ben felice di ascoltarlo.

    Felice Giornata

    P.s. Se la giunta comunale intende risanare i bilanci a suon di multe, era che bene ci pensasse meglio e prima, in quanto, le mancate notifiche e le violazioni alla privacy dopo il primo parere positivo del garante, dovrebbero essere risarcite da un minimo di 10mila euro a 20mila a multina.

    Che altro aggiungere a quello che i numeri dicono da soli… “investire” in multe può essere un buon modo per “ripulire” il comune di Pistoia !?!

  10. Caro Filippo, non faccio politica da salotto. Proprio non faccio politica ma mi limito ad osservare con posizioni critiche qualunque partito perchè non appartengo ad alcun partito e quindi sono libero di esprimere apprezzamenti o critiche, quando necessarie.
    Quanto a ciò che sostiene è quel “forse” iniziale che la dice lunga.
    Non lo sa nemmeno lei cosa ha fatto fino ad oggi il nuovo coordinatore.
    E non lo sa nemmeno Francesca Bardelli poichè mi rimanda ad una ricerca su internet, che chiaramente avevo già fatto, dalla quale risulta che il nostro non è mai nemmeno stato eletto consigliere comunale (o almeno di circoscrizione) ma è semplicemente un delegato dell’on. Verdini, figura piuttosto discutibile e discussa, in diverse attività imprenditoriali.
    Quindi non lo hanno scelto gli elettori o gli iscritti di Forza Italia ma un solo uomo, magari molto saggio, ma soggetto a errori come tutti gli appartenenti alla razza umana.
    Può fare politica, a capo anche di tanti eletti, chi non ha mai avuto un esplicito consenso da parte dei cittadini? Io credo di no. Certo mi si risponderà che il nuovo coordinatore, nominato senza congresso come il suo predecessore Verdini, è eletto in parlamento. Ovvio! Con una bella lista bloccata dove passavano solo i primi grazie ai consensi giustamente guadagnati dal leader vero, cioè Berlusconi (che, preciso, anche io ho votato). Insomma uno dei tanti peones agli ordini!
    Quanto a lasciarlo lavorare certo che va bene.
    Ma se secondo lei, caro Filippo, iscritto a Forza Italia, questo nuovo coordinatore lavorerà male avrà mai il modo di affrontarlo, di sfiduciarlo, di sostituirlo, magari con il consenso di tanti e tanti altri iscritti? La risposta è no. Se non ci crede si legga lo statuto di Forza Italia (magari facendo una ricerca su internet). Perchè forse faccio politica da salotto ma almeno leggo.
    Saluti cari

  11. Le chiedo scusa Critico se la mia precedente risposta è stata sbrigativa e l’ha rimandata a una semplice ricerca su internet. Le dico onestamente che sono in vacanza e accedo poco al web in questi giorni, infatti come avrà osservato il sito è piuttosto statico da un paio di settimane. Me ne dispiace e mi scuso di nuovo.
    In Forza Italia i Coordinatori regionali sono nominati dal Presidente Berlusconi. Nel caso della Toscana la sostituzione di Verdini con Parisi è avvenuta in modo “naturale”. Parisi era da anni il Vicecoordinatore del partito e si occupava praticamente di tutto in assenza del coordinatore, nessuno più di lui conosce le problematiche toscane e nessuno più di lui in questi anni se ne è accollato il peso. Non mi appare strana o fuori luogo la sua nomina, anzi mi sembra quella più logica, soprattutto in un periodo di transizione come questo che ci porterà nei prossimi mesi alla costituzione del pdl per il quale dovremo necessariamente ricostituire tutto l’organico del partito sia a livello centrale che locale.

  12. La ringrazio per la Sua risposta Francesca.
    Non giudico assolutamente fuori luogo o strana la nomina del nuovo coordinatore. Mi auguro tuttavia che nel futuro PDL i coordinatori possano essere eletti dagli iscritti e non nominati dal Presidente Berlusconi, uomo di grande valore ma non infallibile.
    Inoltre, se il PDL dovrà essere un soggetto politico che vada ben oltre la vita terrena di Berlusconi, occorrerà prevedere una selezione democratica della dirigenza. O dobbiamo sperare che dopo vi sarà a capo del PDL un nuovo Silvio?
    Credo che anche i singoli iscritti possano sbagliare ma commettere un errore tutti insieme è più difficile che sbagliare da soli.
    Se poi Parisi dovesse essere confermato in un futuro congresso sarò il primo a gioirne.
    La ringrazio per la Sua disponibilità anche in vacanza.
    Buon proseguimento di ferie.

  13. Non posso che concordare con lei Critico. Mi auguro che il nuovo Statuto del PdL, al vaglio di una commissione di studio, garantisca per il nuovo partito il massimo della democraticità.

  14. In che senso Anonimo non è cambiato niente? Siamo in un momento di transizione poco opportuno per i grandi sconvolgimenti. Mi sembra che Forza Italia adesso abbia bisogno di lavorare unita per andare a costiuire il PdL e non di acuire scontri interni, fratture e sterili opposizioni.
    Nei prossimi mesi nascerà un organismo nuovo che sarà il risultato della fusione di gruppi politici di diversa provenienza, tutti animati dagli stessi obiettivi e dagli stessi principi di fondo. Serve collaborazione e disponibilità da parte di ciascuna componente per fare un buon lavoro.

  15. Ve le ricordate le primarie del PD ?

    Ebbene, secondo il mio parere, e secondo gli esiti di quelle elezioni che hanno visto Veltroni uscirne leader, chiunque sia andato a quelle elezioni poco o nulla ha capito di come funzionano certi meccanismi.

    Vediamo se riesco a spiegarmi meglio.

    Erano mesi che tutti davano Veltroni vincente, compreso i media, che contribuivano a fornire dati e formare l’opinione agli elettori (come poi così è stato) che fosse Veltroni a vincerle.

    Questo per dire, che, votare in quelle situazioni non serve a nulla, quando in anticipo già si conoscono gli esiti e, quelli che si recano alle urne, di fatto, non fanno altro che confermare quello che altri già sapevano od avevano scelto per loro.

    E altro esempio lo abbiamo con Berlusconi, che ha vinto le ultime elezioni e che era da tempo e fuori dubbio il risultato e, quindi, sullo stesso lifemotive delle primarie del PD potenzialmente era superfluo anche votarlo. Quello che invece era anomalo, erano i dati con cui il PD diramava i suoi distacchi, che poi alla fine della fiera si sono dimostrati del tutto fasulli.

    Adesso solleverò un putiferio, ma è gli elettori che andrebbero democraticamente selezionati e per questa mia affermazione sono costretto a rimandarvi ad altra puntata. Credo che solo così si garantisca la scelta del “migliore”, a patto, che, il “migliore” non sia inteso come “divisione” per il dominio di uomini su altri, o che alcuni non debbano sempre sentirsi tali rispetto al altri.

    Felice Giornata

  16. Caro Paolo non credo di aver compreso pienamente ciò che dice.
    Tuttavia, se ho ben capito, allora avrebbe ragione il regista progressista Moretti che sostiene il fatto che non esiste più una coscienza critica nel popolo italiano.
    In fondo è lo stesso tipo di riflessione che ha fatto molte volte il Papa, si basi culturali ovviamente diverse: se non esiste un bene comune da condividere, proteggere e sostenere, ognuno tenderà a difendere il proprio interesse privato, anche se in contrasto con il bene altrui.
    In politica quindi, con questa logica, dovrei votare non per chi può ben governare ma per chi difende il mio orticello (il posto di lavoro, i benefici…) o per chi mi promette di incrementare il mio benessere (meno tasse, più stipendio, più pensione…) magari a scapito di altri.
    Invece dovrei concentrarmi su chi risolverà il problema delle pensioni (non della mia pensione) o dei salari (non del mio salario) o della sicurezza (non del fatto che non rubino a casa mia e basta) o della prostituzione (non pensando solo a togliere le signorine da sotto la mia finestra e basta)…
    Ma se non c’è formazione, se non ci sono luoghi di riflessione, se non ci sono momenti di analisi pacata di quelli che sono i problemi e le possibili soluzioni, come si fa a formarsi una coscienza di popolo?
    Una volta questa funzione era assolta anche dai partiti, con le scuole di formazione politica, dalle associazioni, dai sindacati, ma oggi? Bastano Porta a Porta e Matrix?
    Saluti

  17. * per il Critico

    Parto da un concetto molto più semplice del suo: il popolo italiano non riesce più a fare due+due.

    Poi dimostrerò il perchè e proprio su una recente dichiarazione di Berlusconi (quella sull’iva).

    Citando il Papa, ha fatto l’esempio perfetto che racchiude la seconda parte della mia premessa; il Papa non è eletto da tutti i cristiani, ma bensì da un stretta cerchia di persone e, questo semplice meccanismo serve a garantire che l’eletto sia effettivamente il “migliore”.

    Altri esempi simili si trovano in aziende e per citarne una italiana, pensi alla Fiat. Se avessero votato gli operai, di sicuro, come AD della casa automobilistica torinese, non ci sarebbe stato sicuramente Marchionne, che poco o nulla sapeva di auto, ma come esperto di materie finanziarie e che all’epoca della sua nomina poteva essere l’unico in grado di rilanciare l’azienda, come poi ha fatto.

    Se dalle elezioni è il “migliore” che deve uscire, anche gli elettori devono essere i migliori. C’e solo da stabilire democraticamente come…es.: Età minima e massima, titolo di studio, etc…

    Felice Nottata

  18. …Moretti a me non piace neppure come regista, figuriamoci nella veste di leader politico.

    Ecco svelato quello che Berlusconi ha detto e che, forse, pochi hanno capito.

    Spero che Berlusconi da volpe come è, l’abbia “sparata” più grossa di quanto potessi fare io, quando, qualche giorno fa, ha dichiarato che l ‘Iva è crollata del 7% rispetto ai mesi precedenti …

    Se fosse vero, cari picciotti, questo paese sarebbe entrato in una recessione senza precedenti e, per dirla in modo che tutti capiscano… si salvi chi può…

    Amuninne picciotti: l’Iva è l’imposta sul valore aggiunto ed il suo andamento, quindi, segue il Pil.

    Un crollo del 7% dell’Iva significherebbe, un (quasi) pari decremento del Pil, ovvero un calo del 3% laddove un’inflazione al 4% si volesse considerare la diminuzione del Pil in termini reali (il Pil, in genere lo misurano al netto dell’inflazione).

    Capite che, se così fosse, questo paese sarebbe al “conto alla rovescia”, che, detto più terra-terra significherebbe che siamo nella m….. fino al collo: un calo del 3% del Pil è roba da …. tempo di guerra …

    Non solo: per mantenerci un posto in Europa, quell’impressionante crollo d’imposta, dovrebbe essere compensato da un’altrettanto impressionante taglio della spesa pubblica, oppure da un pari aumento delle altre tasse.

    Adesso serve la formula fondamentale del prodotto interno lordo: Pil= Consumi delle famiglie + Spese dello Stato + (Esportazioni – Importazioni)

    … quindi:

    L’aumento delle altre tasse diminuirebbe il reddito disponibile delle famiglie e, quindi, produrrebbe un’ulteriore contrazione dei consumi e del Pil ……

    La riduzione delle spesa pubblica produrrebbe un’immediata e più che proporzionale riduzione del Pil …

    In poche parole: qualunque cosa il Governo intendesse fare, peggiorerebbe ulteriormente le situazione economica generale.

    E non è finita: mentre l’Iva scende, le spese per interessi sul debito pubblico stanno aumentando a seguito dell’aumento dei tassi.

    Da una parte le entrate dello Stato calano e dall’altra le spese aumentano ……. e siccome non si può “sforare” il limite del 3% …..

    … Insomma picciotti… se tutto va molto bene … siamo molto rovinati …

    Ecco perché, all’inizio dicevo che, come al solito, Berlusconi deve averla “sparata” più grossa della mia ….. perché se fosse vero … saremmo già entrati in un tunnel che dovrebbe condurci al grande collasso.

    Felice Giornata

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