REFERENDUM CONSULTIVO
QUESTO SCONOSCIUTO

Il Regolamento del Referendum Consultivo esiste!
Approvato nel 2001 dal Consiglio Comunale è elemento integrante della nostra normativa locale ormai da sei anni.
Una sorpresa per qualcuno,
visto che non è mai comparso sul sito del Comune!
Una dimenticanza, sembra!
Scordato fino a oggi, torna in auge con AN e Rifondazione Comunista, che richiamano l’attenzione sull’istituto di democrazia diretta (ne sarà lieta l’Unione dei Cittadini che ne ha fatto un cavallo di battaglia della campagna elettorale) e ne propongono, visto che c’è, una rivisitazione e un aggiornamento del regolamento.
Unanime la disponibilità dei membri della I° Commissione a lavorarci sopra.
Ma i cittadini cosa ne pensano?
Vogliamo fare tutto in silenzio anche questa volta?
Oppure ascoltare sul referendum comunale suggerimenti e indicazioni da parte di chi poi dovrà usufruirne?
Chi vuole dire la sua potrà andare a guardarsi il Regolamento che comparirà sul sito del Comune e, se vorrà, potrà trovare qui uno spazio in cui pubblicheremo i contributi più costruttivi in termini di suggerimenti e di idee.

9 pensieri su “
REFERENDUM CONSULTIVO
QUESTO SCONOSCIUTO

  1. Non so quanto il referendum consultivo potrebbe essere utile, non vorrei che diventase soltanto un ulteriore sperpero di denaro pubblico.

  2. Vorrei sottolineare come malgrado siano passati diversi giorni dalla notizia che ha pubblicato in relazione alla possibilita’ di consultare il Regolamento del Referendum consultivo sul sito del Comune, ho provato a verificare ma ancora non v’e’ traccia alcuna!

  3. Già anni fa l’Unione dei Cittadini si era mossa in questa direzione.
    E allora Forza Italia nicchiò.
    Vi siete svegliati finalmente.
    Ma dov’è la vostra opposizione.
    Non fate assolutamente nulla.
    Ma vi siete accorti che il ballottaggio si è avuto solo grazie all’ottimo risultato di Giovanni Capecchi (che non è il fratello di Alessandro Capecchi come dice il consigliere Carmine Germinara)?
    I Verdi sono gli unici che fanno qualcosa.
    Ma della strada nel Bosco in città non dite nulla?
    Giovanni Marchetti
    elettore di Forza Italia.

  4. Le assicuro Sig. Marchetti che siamo consapevoli delle condizioni politiche che ci hanno condotti al ballottaggio. Del resto la politica è anche questo, circostanze tali di cui potersi avvantaggiare. La nostra realtà è storicamente rossa e difficilmente sarebbe stato possibile un tale risultato senza una spaccatura dei nostri avversari. Mi dispiace che ci critichi subito. Il Consiglio Comunale non ha ancora ripreso i lavori dopo la pausa estiva, ci dia il tempo e vedrà che affronteremo ogni problema. Non le prometto una soluzione per tutto, o la vittoria in ogni battaglia, sarà dura visti i numeri che abbiamo in Consiglio, ma le assicuro che ci sarà impegno su ogni questione. Aspettiamo anzi indicazioni da parte di tutti. Mi fa piacere che sollevi la questione del Bosco in Città, l’abbiamo considerata in passato, ricordo bene di averne dato personalmente notizia anche sul giornale del gruppo consiliare Seisàcteia, oltre a essere apparsa sulla stampa locale. Ce ne stiamo di nuovo occupando.
    Oltre al Bosco in città, se quest’estate ha seguito costantemente la stampa quotidiana avrà visto che quasi ogni giorno il gruppo di Forza Italia, compreso il periodo di ferragosto, a nome del suo Capogruppo Alessio Bartolomei, è stato presente sui giornali, puntando il dito su ogni problematica cittadina.
    La ringrazio per il sollecito, fa sempre bene un po’ di stimolo ed è giusto e apprezzabile che l’elettore controlli l’operato dei propri rappresentanti.
    Francesca.

  5. Sig. Egidio anch’io controllo costantemente se appare sul sito il Regolamento del Referendum, mi sono riservata di farlo presente di nuovo in occasione della prossima riunione della I Commissione che dovrebbe essere convocata a giorni.

  6. Caro Signor Egidio, la verità è che il regolamento per il referendum consultivo è stato approvato dal consiglio comunale di Pistoia con la delibera n 66 del 2001, però questa delibera non è stata mai inserita sul sito internet. La spiegazione è la più banale: a chi comanda in Comune non fa assolutamente piacere che i cittadini possano ricorrere ad uno strumento di democrazia diretta come quello referendario. Chi ha il potere non ha intenzione di delegarlo, neppure in piccola parte a che glielo ha dato con il voto. A lei le valutazioni del caso.

    Alessio Bartolomei

  7. Ringrazio il Capogruppo di Forza Italia Alessio Bartolomei per questo intervento sul blog. Colgo l’occasione per invitarlo a seguirci e a contribuire a dare le risposte opportune ai quesiti di cittadini ed elettori.

    Francesca

  8. Vede signora Bardelli, apprezzo molto la sua pacatezza e la sua voglia di fare.
    E’ che purtroppo Forza Italia parla (poco) sui giornali e non parla affatto tra la gente.
    Mi fa piacere che il capogruppo si sia fatto vivo sul blog.
    Speriamo non sia un’apparizione isolata.
    La saluto.
    Giovanni Marchetti.

  9. La capisco Sig. Marchetti, il fatto di essere lontano dalla gente è un problema della politica in genere e, forse, nei partiti del centro destra è ancor più accentuato. Da tempo ci stiamo analizzando su questo, è necessario fare autocritica e capire che non si può cercare il cittadino solo nel momento elettorale. Le assicuro che farò di tutto per “esserci” sempre e per continuare a vedere le cose più dall’ottica dell’elettore che non del politico.
    Francesca

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