L’ANSIA DEI LAVORATORI DEL PUCCINIANO

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Stamani i  lavoratori della Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago hanno incontrato gli amministratori pubblici per esprimere, una volta ancora, la preoccupazione per il futuro della struttura e del loro lavoro. Ormai da mesi assumono ogni giorno maggiore veridicità le voci sulla possibile chiusure dell’ente lirico che fa capo al Comune di Viareggio. La mancanza di contributi pubblici, l’impossibilità di far fronte alle spese pregresse e la necessità di fondi ulteriori per mettere in piedi la stagione 2012, sono motivo di una possibile interruzione delle attività artistiche in riva al lago.

Stanchi di continue promesse, di poco rassicuranti pacche sulla spalla e della solita frase “tranquilli non si chiude”, i lavoratori del Pucciniano, chiedono di sapere a cosa andranno incontro.

Impossibilitata a partecipare direttamente, sono vicina a tutti quanti, consapevole dell’importanza delle motivazioni che li spingono a riunirsi in pubblica assemblea. Il Pucciniano per la maggior parte degli impiegati e degli addetti non è solo un luogo di lavoro, ma una seconda casa, per la quale si impegnano e della quale condividono le sorti da molti anni.

Nella speranza che non si debbano sentire nuovamente umiliati dalle solite frasi di circostanza, così facili agli usi della  politica, ma ottengano chiare risposte e, mi auguro, ma poco ci credo, positive, rivolgo a tutti un grande in bocca al lupo e un augurio di buon lavoro.