VACCINO FATTO, MA CHE BOTTA!!!

AstraZeneca è il vaccino che mi hanno fatto venerdì 12 febbraio, in quanto membro del corpo docente italiano. Non credevo che sarei stata vaccinata così presto, ma avendo trovato libero un posto ho prenotato. Ero emozionata, non mi pareva vero. Erano le 16.00 circa, è stato tutto facile, anche ben organizzato e ordinato. Non ho sentito niente, ho atteso i quindici minuti previsti dopo l’iniezione, tutto bene e me ne sono andata. Il peggio doveva venire. Una notte tranquilla, nella norma, poi la mattina una collega mi ha scritto di avere la febbre, per scrupolo l’ho misurata ed era a 38. E’ stato l’inizio di tre giorni “pesanti”. Febbre sempre più alta, dolori ovunque, mal di testa atroce, nausea e debolezza. A seguire uno scambio continuo con i colleghi che stavano altrettanto male. Oggi sento in tv che in Germania sospendono le vaccinazioni con AstraZeneca per i problemi che sta causando ai vaccinati. Chissà se abbiamo fatto bene a correre a vaccinarci. Non sono contraria, assolutamente, per di più ritengo che si debba fare qualsiasi cosa per uscire da questa situazione, ma adesso ho qualche timore che il vaccino non sia stato sufficientemente testato. Speriamo bene.

PORTATA A COMPIMENTO UN’ALTRA ESPERIENZA

Si è ufficialmente concluso il mio incarico quinquennale di Vicepresidente dell’Orchestra della Toscana. Arrivai al Teatro Verdi nel dicembre del 2015 su nomina del Consiglio regionale con molto entusiasmo e la voglia di fare, come ero abituata al Pucciniano. In realtà sono stati anni sottotono rispetto all’impegno precedente, più esaltante e più determinante di questo. In ogni caso il Consiglio ha lavorato con dedizione e ha portato avanti l’Orchestra in momenti non certo facili. I fondi pubblici che ogni anno scarseggiavano, i bilanci da far quadrare, i vari problemi con l’orchestra e le maestranze, gli accordi con i rappresentanti sindacali, la vicenda delle dimissioni improvvise del Direttore artistico, l’indizione della manifestazione d’interesse per il suo
sostituto e, alla fine, il covid che ci ha obbligati a chiudere le porte del teatro e sospendere i concerti. L’ultimo anno di riunioni e consigli on line è stato allietato soltanto dalla possibilità di aprire la stagione, ad ottobre, con un concerto in presenza, diretto dal Maestro Rustioni, poi di nuovo tutti a casa dietro lo schermo del pc. Buon lavoro ai due membri del Consiglio che restano, il Presidente Frittelli e il Consigliere Carusi, che assume il mio ruolo di Vicepresidente, e a tutti i nuovi che verranno nominati. 

I GIOVANI SONO ANCHE QUESTO

Troppo spesso, purtroppo, troviamo sulle cronache i nostri ragazzi protagonisti di azioni deprecabili, se non aberranti, è meno frequente, invece, che i media riportino atti e comportamenti encomiabili. Certamente è vero che un buon comportamento è doveroso, non dovrebbe avere bisogno di commenti e va considerato come la regola e non l’eccezione. Fa piacere però, talvolta, riscontrare e riportare quanto i ragazzi possano essere eccezionali. Pochi giorni fa il Dirigente del mio Liceo ha messo a conoscenza il corpo docente di una lettera, giunta in presidenza e riferibile anche ai nostri studenti. La pubblico sotto  insieme ai complimenti ai ragazzi e al ringraziamento al cittadino che l’ha redatta, che ha prodotto un sano orgoglio in tutti noi.

RIPARTIAMO CON L’ARCHITETTO MARCO BIAGINI

Dopo la morte di Gianfranco Zinanni, che mi era succeduto alla presidenza della sezione pistoiese di UNVS, dopo la mia elezione come Vicepresidente nazionale, il gruppo dei Veterani sportivi della provincia di Pistoia era rimasto senza una guida. Trascorsa l’estate abbiamo provveduto a rieleggere, riuniti in assemblea straordinaria, il nuovo “leader” e anche l’intero Consiglio direttivo che vede molte conferme, ma anche qualche interessante novità, soprattutto con l’innesto di un’altra donna, che arriva ad affiancare Vittoriana Gariboldi e la sottoscritta, entrambe però membri ospiti del Consiglio, nei ruoli di Delegato provinciale CONI e Vicepresidente nazionale UNVS. Interessante anche la figura del nuovo Segretario Alessio Gangi, poco più che ventenne. A Marco Biagini i migliori auguri di buon lavoro e la promessa, già fatta in passato a Gianfranco Zinanni e, credo mantenuta, di un totale sostegno e del massimo apporto in termini di collaborazione e impegno. 

Articolo Vandinievole Oggi

QUEST’ANNO IL CONGRESSO E’ STATO “STRAORDINARIO”

Il Congresso Lions Toscana quest’anno era stato impossibile svolgerlo nel consueto mese di maggio, a causa dell’emergenza epidemiologia da Covid-19. Solo adesso siamo riusciti a recuperarlo, in via straordinaria, presso l’auditorio di Arezzo. Ovviamente i due Vicegovernatori erano stati già eletti e ci siamo limitati alle votazioni necessarie su progetti, modifiche statutarie e nomine. 

MI APPRESTO ALL’ANNO DA PRESIDENTE DELLA ZONA F

Ringrazio il mio Governatore Marco Busini che quest’anno mi ha voluta a coordinare, nel ruolo di Presidente, la Zona F della Terza Circoscrizione. Un impegno che affronto con piacere, ma anche con grande responsabilità e desiderio di fare bene. Sono anni che vivo a contatto con tutti i Club della Zona, li conosco bene, li frequento, ne seguo le attività, non mi preoccupa coordinarli, ma  sono consapevole che anche quest’anno la situazione potrebbe essere “particolare” e diversa dal solito. Il Covid 19 ha implicato che l’annata scorsa sia stata rivista all’ultimo momento, per far fronte alla situazione pandemica e al conseguente lockdown. Ci siamo dovuti reinventare e annullare tante iniziative e tanti service già pronti, molti dei quali storici e annualmente consolidati. Sperando che per l’autunno e l’inverno prossimi la situazione sia migliorata, in ogni caso saremo pronti a operare in qualsiasi situazione, anche emergeziale. 

SI CONCLUDE LA MIA SECONDA ANNATA ALLA PRESIDENZA DEL CLUB

Si è concluso il mio secondo anno alla Presidenza del Lions Club Serravalle P.se. Un anno “particolare”, nel quale non tutti i service programmati sono stati portati a termine, ma a fronte degli impegni mancati, altri sono sopravvenuti. A marzo ci siamo dovuti ricalibrare e abbiamo stornato le energie e le risorse sull’emergenza sanitaria prima e sociale dopo. Le donazioni di strumenti all’Ospedale San Jacopo e di prodotti al Banco alimentare, oltre al servizio fatto in pandemia a favore dei cittadini più “deboli”, consegnando la spesa, le medicine e le mascherine, sono stati utili e importanti. Ringrazio tutti i soci per il contributo prezioso che ciascuno ha dato e lo staff  che mi ha aiutato e supportato sempre. Lascio con piacere le redini al Maestro Luca Torrigiani che sono certa farà un ottimo lavoro, saluto i tre nuovi soci Michele Favilla, Pier Paolo Pantanelli e Jacopo Affinati, che sono appena entrati a far parte della famiglia del Club. 

QUI TUTTI I SERVICE DI QESTA ANNATA PARTICOLARE

PASSAGGIO DELLA CAMPANA CON BEN TRE GOVERNATORI E UN MALVIN JONES

Si è svolta martedì 23 giugno la conviviale con la quale ho passato la Campana  al mio successore Luca Torrigiani. A lui, che sarà supportato dal medesimo staff di presidenza, lascio il compito di compiere o terminare quesi service che il covid ci ha impedito di onorare. Sono certa che Luca, persona moderata e equilibrata, saprà prendere bene in mano le redini del Club. Malgrado avessimo programmato una cosa semplice, in linea con l’emergenza sanitaria, a sorpresa hanno partecipato al nostro evento di passaggio tutti e tre i Governatori distrettuali. Non credo nella storia del Serravalle fosse mai accaduto un evento simile. Ne sono molto lieta, mi ha fatto piacere far conoscere a tutti loro la nostra realtà che, seppur piccola, è sicuramente molto attiva e, come dice il mio Cerimoniere, siamo pochi, ma accoglienti. Tre nuovi soci infatti sono entrati a far parte del gruppo proprio in occasione del Passaggio della Campana. Con l’occasione abbiamo insignito del massimo riconoscimento lionistico il socio Rocco Perotta. E’ stato il primo Melvin Jones che ho consegnato e mi rallegra la consapevolezza che il destinatario se lo meriti veramente per l’immensa attività che svolge. Anche io ho ricevuto un riconoscimento. Il governatore mi ha consegnato un distintivo per i miei 10 anni di appartenenza. Non mi ero neppure accorta che fosse passato così tanto tempo! Per chiudere un’annata del tutto speciale, ci voleva anche una sorpresa speciale. Fra Governatori e Melvin Jones è spuntato fuori Pierino, il cagnolino che ci permetterà di realizzare il nostro ultimo service, in quanto sarà utilizzato per la Pet Therapy a favore di un gruppo di anziani.

 

LA QUARANTENA E’ FINITA, MA NON RIESCO AD USCIRNE

Dopo il bomba libera tutti, a mio avviso poco graduale, dal completamente rinchiusi alla quasi normalità da un giorno all’altro, ho cominciato a rivedere un mondo un po’ più ampio rispetto a quello limitato al supermercato, al bidone della spazzatura, al parco e alla campagna di casa mia. Sono tornata finalmente a casa al mare e sulla passeggiata le mascherine indossate sono assai poche, ho rivisto alcuni amici, che ho salutato senza baci, ma con il gomito, comunque sia ho creduto di poter ritornare a fare una vita normale. Non è stato così, non mi riesce uscire dalla quarantena. Non ho voglia di fare niente, né di andare fuori, tanto meno di pranzare e cenare nei ristoranti che sono sempre stati la mia normalità. Ho solo voglia di continuare a fare il pane e le torte in casa! Vero è che la mia vita era caratterizzata da tutte attività che ancora sono interdette: manifestazioni, eventi, convegni, concerti, riunioni di consiglio, spostamenti, oltre alle attività ludiche, le feste, le serate con gli amici nei locali, i viaggi. Cose che non si possono fare e che non so fra quanto, anche a livello psicologico, torneranno ad essere “normali”. In ogni caso l’importante è che tutto stia finendo, che i contagi si azzerino, che nessuno debba più morire per questo virus terribile e soprattutto che in autunno non si ripresenti. Poi pian piano la normalità  tornerà, anzi speriamo che il mondo abbia imparato qualcosa e risbocci migliore!

DOPO L’EMERGENZA SANITARIA CI OCCUPIAMO DI FAR FRONTE A QUELLA SOCIALE

 

Dopo aver affrontato il grande problema sanitario degli ospedali in sofferenza per la mancanza di respiratori e strumenti diagnostici, utili durante l’emergenza da Covid-19, ci siamo occupati del problema sociale, che coinvolge centinaia di migliaia di famiglie italiane costrette a fare i conti con stipendi che, a causa della quarantena, non entrano in casa. In migliaia ci siamo mobilitati e siamo riusciti a contribuire con 5 Milioni di Euro, oltre che con un impegno costante sul campo. Abbiamo comprato strumenti per gli ospedali, per allestire le rianimazioni, distribuito sul territorio migliaia di mascherine, fornito quantità gigantesche di pacchi alimentari alle famiglie e aiutato le persone sole, anziane e ammalate a fare la spesa e comprare i medicinali e i beni di prima necessità. Un grande lavoro e una grande soddisfazione, tutti insieme per salvare il nostro Paese. WE SERVE.