LE NOCI DELLA SOLIDARIERA’

noci-6-novembre-2011A breve, in alcuni punti in città,  o presso Cuoriamoci, sarà possibile fare un gesto concreto di solidarietà a vantaggio della defibrillazione precoce.  Tutti noi, uomini e donne, giovani o anziani, siamo sottoposti al rischio di morte cardiaca improvvisa, in una circostanza del genere solo la reperibilità immediata di un DAE, può contribuire a salvare la vita, ma il tutto deve avvenire in un tempo massimo di dieci minuti.  Parte da questo presupposto  il nostro impegno, ormai quinquennale, per dotare tutto il territorio della provincia di Pistoia del maggior numero possibile di defibrillatori e di personale non medico formato all’utilizzo immediato dello strumento. Se volete contribuire a questa causa impegnate 5 Euro per acquistare un sacchetto delle Noci del Cuore. Cuoriamoci Onlus ha aderito infatti alla campagna nazionale promossa ogni anno da Conacuore, il Coordinamento italiano delle Associazioni del Cuore, e vi aspetta nel centro città presso i propri banchetti per un atto non solo di generosità, ma di impegno civile a favore dell’intera collettività.

16 pensieri su “LE NOCI DELLA SOLIDARIERA’

  1. BELLA INIZIATIVA A NATALE PRENDO SEMPRE GLI ARANCI E IN ALTRI PERIODI LE GARDENIE, LE NOCI NON LE HO MAI TROVATE.
    LE PRENDO VOLENTIERI CI FACCIO IL CASTAGNACCIO A MIO MARITO CHE E’ GHIOTTO.

  2. Corpo del messaggio
    8 novembre 2011: finisce qui il sogno di cambiare l’Italia.

    Va dato atto al Presidente di averci provato , ma sono troppe le lobbies di potere che non vogliono cambiare nulla nonostante abbiano sempre sulla bocca voglia di cambiamento.

    In Italia che cambino le cose non importa nulla a nessuno, che le cose vadano pure male, purchè ci siano i “nostri” sul carreghino

    http://www.youtube.com/watch?v=NS3m0-4bM9s&feature=fvst

    buonaserata

    Massimo

  3. Grazie Marisa, l’aspettiamo.
    Nei prossimi giorni comunicheremo le date e i luoghi esatti dove metteremo i banchetti.
    Comunque se vuole mi può contattare anche direttamente a questa mail
    info@francescabardelli.it

    A presto

  4. Cara Francesca, come va?

    io ho provato a scrivere una mail a quell’indirizzxo ma mi ha dato errore, non capisco come mai.

    Vorrei una sua valutazione su quanto è successo quando ha tempo.

  5. Non pensiamo di aver risolto tutti i problemi dell’Italia cacciando Berlusconi.
    Francesco

  6. Sì si, Massimo l’ho ricevuta la mail. Ogni tanto capita che dia errore, ma in realtà le mail mi arrivano. Mi scriva pure quando vuole.

    La ringrazio, sto meglio.

  7. Sicuramente no Francesco, però era un passo che andava fatto e, come sai, te le dice una che per molto tempo è stata una berlusconiana convinta.

    Il problema è che adesso ci sono tante palle in movimento e la situazione non è chiara. Ma di necessità virtù e se andremo subito alle urne questo imporrà ai vari schieramenti di ristrutturarsi intorno a un asse credibile o, in alternativa di creare nuove compagini scevre dalle problematiche della precedente partitocrazia.

  8. alle urne molti non vogliono andarci perchè rischiano di non prendere la pensione e/o non venire eletti.

    un governo tecnico sarebbe una jattura.

    proporre un governo di centro destra con un nuovo premieri(alfano?9 potrebbe essere una soluzione ma si rischierebbe di bruciare alfano. e poi bisogna vedere se sarà sostenuto dal partito.

    Cmq l’importante è che berlusconi se ne sia andato, tanto peggio tanto meglio no……………….?

    L’opposizione gia litiga, ma sono 18 anni che lo fa.

    Cmq una cosa è certa, anzi 2.

    la prima a nessuno importa del paese ma solo dei c** propri.

    la seconda è che il disinnamoramento verso berlusconi da parte del suo elettorato è nato piu per colpa degli atteggiamenti di berlusconi che non per i continui attacchi delle sinistre.
    Non credo che una Francesca Bardelli sia uscita delusa per via delle accuse portate al Premier, bensì per un atteggiamento da eterno latin lover , in preda a raptus senili mancando di rispetto al ruolo che portava, di premier, mostrando veramente poco spessore in rapporto all’intelligenza di cui era dotato.

    Insomma berlusconi s’è suicidato con le sue mani. e i primi a farlo fuori sono stati i suoi, da buoni traditori italiani.

    e ora, come andrà a finire?

    importante che Francesca non mi diventi di FLI

    buona serata

  9. No Massimo, stia sicuro, Fli no!!!
    Penso che Fini sia veramente l’ultimo in grado di muovere la minima critica a Berlusconi, sarebbe come cencio quando parla male di straccio!!!

  10. Fini è un buffone, diceva che si sarebbe dimesso dopo Berlusconi, lo farà !??!

    Fini è diventato l’idolo dei Kompagni => buffone.

    passando da essere il Fascista fini al Kompagno gianfranco.

    Un uomo una bandieruola, completamente ostaggio della gnocca.

    E pensare che un tempo era l’unico di An a piacermi.

  11. E aggiungo, anche se sembra la scoperta dell’acqua calda, il centro destra italiano quando berlusconi sarà definitivamente da parte, farà la fine del centrosinistra italiano da 100 anni a questa parte.

    Finchè Berlusconi aveva il potere di vero leader tutti zitti. Ora che è sul viale del tramonto ci sono le varie correnti: gli scajoliani, i tremontiani, i pro alfano, i contro alfano.

    L’Italia finirà di nuovo nella Prima Repubblica con i democristiani, gli ex fascisti diventati amici dei comunisti, gli ex comunisti diventati amici dei fascisti e quelli che erano nemici diventeranno gli amici e tutto questo casino.

    Tra 20 ani avremo al governo un arabo (perchè intanto avremo dato loro cittadinanza, voto ecc e lo DA FURBI QUALI SONO AVRANNO ELETTO I LORO RAPPRESENTANTI) che ce lo metterà definitivamente nello gniao.

    buonaserata

  12. Buonasera,

    sono da poco ritornato a casa a Genova. Oggi pomeriggio, arrivato un po prima in stazione centrale a milano, decido di fare un passo alla Feltrinelli per fare venire l’ora di prendere il treno.

    Mi capita tra le mani, dopo vari giri tra gli scaffali, un libro titolaro” Poco o niente. Eravamo poveri. Torneremo poveri ” di Giampaolo Pansa.

    Pansa, lo conoscerete, è un giornalista e scrittore di sinistra , ma uno dei pochi rimasti a ragionare con la propria testa. Proprio a causa di ciò è stato rinnegato dalla Sx specie dopo aver pubblicato libri come ‘il sangue dei vinti’ o ‘sconosciuto 1945’ in cui ha descritto gli scempi e gli omicidi perpetrati dai partigiani dopo la fine della guerra. Non solo, da qualche tempo fa l’editorialista su Libero.

    Al di la di questo, dicevo, ho letto alcune pagine del suo ultimo libro libro, dal titolo “Poco o niente. Eravamo poveri. Torneremo poveri” in cui propone un confronto tra la vita della generazione sua e ancor prima dei suoi genitori e quella dei giovani d’oggi e delle loro famiglie.
    Parte descrivendo metà 800 , l’epoca di sua nonna e della povertà in cui versava la maggior parte della popolazione, povera, ignorante, senza cultura, senza vizi e spesso e volentieri condizonata a dover sottostare al signorotto di turno.

    Racconta la vita dei suoi genitori, che pur essendo molto poveri, riuscirono a farlo studiare per garantirgli un futuro migliore di quello che avevano avuto loro, i quali non si erano mai concessi il lusso di una vacanza, di un automobile e niente.
    Nonostante tutto , prosegue, riuscivano ad avere una visione ottimistica del futuro, specie per loro figlio.

    Partendo da queste basi genera un parallellismo con i giovani d’oggi e le loro famiglie, che spesso vivono alla giornata, senza porsi troppe domande sul futuro dei loro figli un po perchè troppo impegnati a fare altro (quello che non si potevano permettere i genitori di Pansa), un po perchè temono la risposta.

    Insomma, non vuole fare l’uccello del malaugurio, ma lo scrittore teme che si crei un ritorno alla povertà che malgrado un’istruzione, una cultura e una posizone conseguita dopo anni di studio e sacrifici non porti i frutti e i benefici sperati, creando una massa di persone che non riusciranno mai a prospettare davanti a sè un futuro ottimistico come , nonostante le difficoltà, erano riusciti a fare i suoi genitori.
    Non sono riuscito a leggere di più, purtroppo ma il libro merita di essere letto. Non l’ho comprato perchè già sono nervoso per gli affari miei con il lavoro, però tratta temi attualissimi e probabilmente quello che si avvererà sul serio.

    Conclude il prologo dicendo: “Qualsiasi cosa abbia riservato il Padreterno per me, sono soddisfatto di aver onorato il debito che gli altri hanno fatto per me”, cioè di essere riuscito a crearsi un futuro roseo e da persona ‘riuscita’ ed affermata dopo tutti i sacrifici che aveva fatto la sua famiglia per garantirgli una vita migliore.

    Oggi i ragazzini pensano a divertirsi ( e fanno anche bene sennò avere 17 anni al giorno d’oggi sarebbe da spararsi) ma li aspetterà un mondo di m***a.

    La mia generazione, forse, ha preso l’ultimo treno.

    Non sono cosi tanto vecchio

    Buon weekend

  13. Quando negli anni 30 un giornalista tedesco dopo vari mesi di permanenza in Italia per scrivere un libro sugli italiani, intervistò Mussolini , gli chiese se doveva essere difficile governare gente individualista ed anarchica come gli italiani.

    Mussolini rispose: “Difficile per nulla”.
    E’ semplicemente INUTILE!”

    *

    80 anni dopo, ne stiamo avendo conferma.
    Tra 80 anni non esisteremo neanche più, forse prima.

    Ci lamentiamo dei politici che noi tutti abbiamo contribuito a eleggere. Una mandria di buffoni,populisti, ciarlatani, esibizionisti ed incompetenti come lo siamo noi.

    Gente che pretende di fare la morale, di dire ciò che è giusto o sbagliato fare, che pensa di avere la verità in tasca o di essere meglio degli altri per volere del Padreterno.

    *

    Una schiera di puttane e puttanieri (non solo in senso figurato), ladri e corrotti, viziosi e approfittatori proprio come il popolo che li elegge.

    Berlusconi faceva fare una brutta figura all’ Italia all’estero?

    Penso che se i tedeschi, i francesi, gli inglesi hanno visto le scene di giubilo nelle piazze romane dopo le dimissioni di Berlusconi con Di Pietro (che sembrava avesse vinto lui) che dispensava gesti dell’ ombrello come se piovesse, beh …dite che non hanno parlato di squallore?

    se il modello di certe patetiche macchiette senza decoro è l’esempio di condotta seria e responsabile, tutto quello per cui viene accusato a Berlusconi è un complimento.

    Una schiera di sfigati, frustrati ed incarogniti che odiano chi nella vita è riuscito e chi ha successo, sia esso Berlusconi o il vicino di casa.

    Cosi Coglioni da andare contro il proprio interesse ( è stato fin gentile Berlusca a definirli soolo coglioni. Il bello che se la sono pure presa).

    Da 100 anni certi politici si prendono gioco di tali incapaci e li tengono incazzati per garantirsene il voto.

    Perchè se una persona è tranquilla, serena, pacificata e realizzata mai e poi mai potrebbe votare x certi partiti.

    Questo è quello che ha sempre voluto dire Berlusconi.

    Sarò sfortunato, li avrò trovati tutti io, ma quelli che votano certi politici ( i Di petro, i Vendola i Pisapia e via dicendo) sono persone che sono un po’ picchiatelle e se vai a indagare a fondo hanno avuto una vita di m***a.

    Viva Berlusconi e il Berlusconismo. Ancora una volta la sua messa alle corde è stata la la prova che è l’unico che davvero ha provato a cambiare qualcosa.

    Viene bene dire che lo ha fatto per sè, per i suoi interessi, x non essere processato e altre cagate simili.
    Come se delle cosiddette leggi ad personam non avessero beneficiato anche gli altri, non ultimo il ‘culattello’ pugliese.

    Dice bene quel mezzo paraculo di renzi: “non si può accusare Berlusconi di fare quello che noi tutti facciamo”.

    E infatti, in Italia troppa gente si è costruita l’oasi dorata nella quale fare gli affari propri, Berlusconi ha stretto i cordoni della borsa e molti hanno avuto paura di perdere i propri privilegi.

    Io spero sempre di andarmene all’estero o al massimo a vivere in Sardegna come Gigi Riva.

    Vadano un po’ a quel paese tutti.

    saluti Francesca

    a presto

  14. Grande Prof. NOi si viene a comprarle.
    Come sta, è vero che è malata?
    Kissssssssssssssssssssss

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