ALLARME BREDA

enrico-baldi

Centinaia di operai presenti ieri alla seduta del Consiglio Comunale. Accalcati nella sala del Grandonio e davanti ai monitor della sala Maggiore sono stati in piedi, in silenzio, desiderosi di capire cosa ne sarà del loro futuro. Molti gli interventi, ad opera di tutti i gruppi politici, il più vero sicuramente quello di Enrico Baldi, consigliere di maggioranza, ma anche lavoratore Breda, che in azienda ci è entrato da ragazzino e ci ha passato la vita. Le conclusioni al Sindaco che ha precisato che Ansaldo-Breda non deve essere solo una questione di carattere elettorale. Speriamo, lo sperano soprattutto quei lavoratori e quelle famiglie che anche ieri hanno sentito tante belle parola, le stesse che ascoltano da anni, alle quali raramente sono seguiti i fatti. Sono usciti pacati e composti dall’aula e pian piano la folla è scemata lungo le scale di palazzo di Giano, poco l’entusiasmo,  tanta la rassegnazione.

3 pensieri su “ALLARME BREDA

  1. Cara Francesca, tempi duri.

    Il problema che ormai le manifestazioni e le proteste non servono piu a niente, perchè ormai quotidiane e spettacolarizzate.

    Io non so la situazione di questi operai, ma quello che ho visto in questi anni è tutta una buffonata.

    Compresa la manifestazione Leghista di sabato a Milano.

    Leghisti che mì stanno simpatici quasi piu dell’ ormai quasi impalpabile PDL, cmq sempre votato.

    Ma senta un po’: se lei fosse in procinto di perdere il lavoro o di vedere vanificati i sacrifici di una vita come afferma il popolo dei piazzaioli, avrebbe voglia di buffoneggiare con canti, balli, strisiconi , cartelli appesi al collo con barzellete, slogan, travestimenti il tutto per farsi riprendere o fotografare?

    Io sarei incazzato come una iena altro che.

    Solo che tutto è spettacolarizzato.

    c’è perfino chi va al giglio a vedere la nave in bilico, a farsi fotografare con alle spalle il disastro e gli afflussi verso l’isola sono 10 volte di piu rispetto a quelli dell’anno scorso nello stesso periodo.

    Scommetto che i biglietti dei traghetti e i prezzi di quei pochi hotel che sono sull’ isola sono lievitati.

    In questi giorni circolano barzellette, battute, foto, commenti sull’affondamento della concordia e dei morti non frega niente a nessuno.

    perfino a genova, sabato scorso, altra manifestazione (strano è?) dei dipendenti Costa in favore dell’ equipaggio con anche qui slogan, cartelloni appesi al collo ecc.

    Poi ci siamo scandalizzati se berlusconi ha fatto le corna coi boyscout o cucù alla merkel…

    Scusi se salto di palo in frasca a volte, però ho ragione. :-)

    buonaserata

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