TORRE DEL LAGO. Nel pomeriggio di ieri, poco prima che il neo presidente della Fondazione Festival pucciniano ripartisse per Lucca, si è tenuto un breve Consiglio di amministrazione. All’ordine del giorno c’era nuovamente il bilancio di previsione 2012, per la cui approvazione la prima riunione è andata deserta: «Il presidente – spiega la consigliera Francesca Bardelli – ha spiegato che non c’erano le condizioni per l’approvazione». E c’è di che concordare: la tassa di soggiorno che porterà nelle casse del Festival in riva al lago una cifra indefinita, non è ancora realtà. Mentre il contributo che il “pattuglione” di politici e amministratori locali aveva caldeggiato dalle casse del ministro Ornaghi sembra sfumato. Resta in ballo l’ipotesi di una legge che stabilizzi un contributo anno dopo anno: «C’è una certa volontà di farla da parte del ministro, ma ci vuole anche la volontà parlamentare. Comunque tornerò ad incontrare i parlamentari locali – spiega Ferrazza, una vita trascorsa tra teatri e ministero – ma è necessario fare un gran lavoro di lobbing».
Difficile mettere insieme un bilancio di previsione in queste condizioni.
«È necessario che il Comune dia un’ulteriore garanzia per il Festival – insiste Francesca Bardelli – al di là della tassa di soggiorno. Altrimenti la previsione è che vi sia un certo scetticismo a votare questo bilancio…».
Parlando di conti è il neo presidente a togliersi il primo sassolino dalla scarpa. A proposito del contributo Arcus, atteso e mai arrivato per il 2011 eppure inserito in bilancio, trasformandosi in un “buco”: «Il contributo Arcus è straordinario e come tale deve essere valutato».
Intanto, però, bisogna fare i conti con il sipario da tirare su a luglio, tra esigenze di offrire un buon prodotto e tagli che saranno ancora inevitabili.
Il consiglio di amministrazione, intanto, è rinviato al 27 giugno. Il bilancio di previsione 2012 sarà rivisto e corretto prima di essere depositato sul tavolo del neo presidente. Per quella data sarà definito anche il cast. Poi, non resta che incrociare le dita…Anche quelle dei piedi. Donatella Francesconi